Differenze tra caparra ed acconto prezzo
Per le persone che devono trasferirsi dal proprio luogo natio per motivi universitari o lavorativi, i classici fuori sede, nei primi anni la soluzione più conveniente è quella di affittare una casa. Esso consiste appunto nel pagare mensilmente il domicilio presso l’abitazione di un privato, e ci si può organizzare spesso tramite agenzia immobiliare o tramite l’offerente stesso.
L’affittuario, prima di cedere in affitto l’abitazione a lui intestata, deve informarsi bene ovviamente su chi viene a viverci, la tipologia di carattere ed abitudini che ha, specialmente se bisogna vivere con altri coinquilini, il motivo del perché si necessita di vivere in una casa d’affitto e soprattutto farsi dare una caparra o acconto iniziale.
Non bisogna commettere l’errore però di ritenere questi due termini uguali e quindi con lo stesso significato.
Scopriamo quindi le differenze tra caparra e acconto.
– Quali sono le differenze tra caparra e acconto?
Facciamo un esempio: stai cercando case in vendita a Castiglioncello, in quanto ti sei dovuto trasferire per motivi lavorativi, contatti una tra le varie agenzie sul territorio, per esempio l’Agenzia SR Servizi Immobiliari, e ti metti d’accordo per una casa da affittare. L’agenzia ti dice però di versare una ingente somma di cifra iniziale come caparra. Ma perché non usa il termine acconto? Ci sono differenze?
Con il termine acconto si intende il pagamento anticipato di una parte del prezzo totale, una specie di anticipo iniziale, che dimostra le garanzie che si hanno all’affittuario. E’ importante sottolineare però che l’acconto non ha nessuna valenza risarcitoria. Se, per esempio, si firma un contratto per un anno, ma dopo 6 mesi si decide di interromperlo, l’acconto iniziale deve essere restituito dall’affittuario. Se ciò non accade, si può fare tranquillamente una denuncia risarcitoria.
La caparra, invece, consiste nel medesimo funzionamento e scopo, ma ha la differenza che è posta a garanzia sia degli interessi del venditore sia di quelli dell’acquirente. Ciò significa che se non si rispettano determinate condizioni scelte in precedenza da ambo due i lati, chi versa la caparra non la riceverà indietro, se non ha rispettato il contratto. Nell’esempio di prima, se la persona non paga l’annualità accordata, ma solo i sei mesi, non riceverà indietro la caparra iniziale versata, che è comunque una cifra corposa di suo.
Per concludere, quindi, la differenza principale, se non l’unica, è appunto nella valenza risarcitoria che differenzia l’acconto dalla caparra. Ovviamente, sarà necessario accordarsi in anticipo non solo in forma verbale ma anche in forma scritta per scegliere tra le due opzioni. Generalmente, però, nel mondo degli affitti, viene sempre prediletta la caparra iniziale, che di solito corrisponde ad alcune mensilità assemblate come prezzo, e che verrà restituita quando completato tutto il contratto rispettando i vari punti prestabiliti.
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