Nuova casa e ristrutturazioni: le detrazioni fiscali per il 2019
Bonus ristrutturazioni è stato appena confermato in maniera integrale anche per il 2019 e ciò, insieme alla propizia congiuntura economica, aumenta i vantaggi di acquistare casa e godere della detrazione del 50% delle spese di ristrutturazione. Noi dell’Agenzia Immobiliare SR Servizi Immobiliari possiamo aiutarti a cercare la tua abitazione ideale sul territorio Castiglioncello e Quercianella in provincia di Livorno.
Infatti, come in vigore già in precedenza, anche per i lavori di ristrutturazione e miglioramento energetico eseguiti a partire dal primo gennaio del 2019 si potrà godere della detrazione Irpef, in misura della metà delle spese sostenute e fino ad un massimo di 96.000 euro.
All’interno della Legge di Bilancio 2019 sono state confermate tutte le misure riguardo ai bonus e detrazioni per la casa, in particolare con riferimento alle ristrutturazioni edilizie ed alla riqualificazione energetica.
Nella fattispecie il bonus ristrutturazioni è stato confermato per il 2019 ma non solo, le agevolazioni previste sono state prorogate per un totale di tre anni ovvero fino al 31 dicembre del 2021.
La legge in vigore dal primo gennaio 2019 conferma la proroga sia del bonus ristrutturazioni che quello mobili, ad esso strettamente e direttamente collegato. Le aliquote di detrazione sono confermate e sono state confermate anche le modalità ed i tempi dei vantaggi dell’Ecobonus estendendoli anche ai lavori che cominceranno a partire dal 1° gennaio del 2019.
La Legge di Bilancio 2019 prevede inoltre la conferma del bonus verde introdotto nello scorso anno che consiste in una detrazione pari al 36% e con un tetto massimo di 5.000 euro per migliorare terrazzi e giardini privati.
La conferma delle detrazioni allo stato attuale fino a poco prima dell’annuncio ufficiale non era stata data molto per scontata in quanto la voce dei giornalisti alimentava dei dubbi in merito. L’azione concreta, fortunatamente, ha poi smentito categoricamente queste informazioni errate per la felicità di coloro che si apprestano a godere dell’agevolazione per lavori di ristrutturazione in via, o in attesa, di svolgimento.
Anzi, la notizia ha superato di molto anche le attese in quanto i futuri proprietari di casa che desiderano ristrutturare in futuro possono pianificare con cautela e senza fretta i lavori grazie alla scadenza portata a fine del 2021 proprio dalla Legge di Bilancio 2019, in vigore dal 1° gennaio 2018, e dal relativo Bonus ristrutturazioni 2019.
La legge in precedenza prevedeva che dall’1 gennaio 2019 il bonus per le ristrutturazioni edilizia sarebbe dovuto tornare al 36% con tetto massimo di 48000 euro, come previsto dall’art. 16-bis del TUIR e dalla relativa norma a regime; per fortuna questo passo indietro è stato scongiurato dalla definita e perentoria volontà politica di rilanciare le attività economiche ed allo stesso tempo riqualificare il patrimonio immobiliare italiano.
Per maggiori informazioni e consulenze personalizzate siamo a tua completa disposizione sul sito della nostra Agenzia SR Servizi Immobiliari.
Lavori di ristrutturazione che rientrano nel bonus
Andiamo ad elencare di seguito i lavori che rientrano nel bonus ristrutturazioni del 2019 e le altre detrazioni che riguardano il settore immobiliare italiano.
L’Agenzia delle Entrate, attraverso una guida puntuale e dettagliata che elenca tutti i comportamenti da mettere in atto per godere del bonus e le lavorazioni che rientrano in questa fiscalità di vantaggio, ha chiarito tutti i dubbi e le domande dei contribuenti interessati all’argomento.
Gli interventi che possono essere oggetto del bonus ristrutturazioni e delle relative detrazioni fiscali come previsto dalla legge sono: il restauro, la manutenzione straordinaria ed ordinaria, il risanamento conservativo e la ristrutturazione di parti comuni dei condomini (come indicato dell’articolo 3 del Dpr 380/2001). Rientrano nell’agevolazione anche i lavori di risanamento, restauro, manutenzione straordinaria, e ristrutturazione edilizia di immobili residenziali di ogni categoria catastale, includendo dunque quelli rurali e le relative pertinenze.
I lavori di manutenzione ordinaria che possono essere destinatari di bonus ristrutturazioni sono elencati ed individuati puntualmente: acquisto e messa in opera di scale, anche di sicurezza, ed ascensori; ristrutturazione o realizzazione di servizi igienici; acquisto e messa in opera di infissi esterni come serramenti o persiane con caratteristiche migliorative rispetto a quelli già presenti; ristrutturazione di rampe e di scale; lavori che riguardano il risparmio energetico; realizzazione di recinzioni private e costruzione di nuove scalinate. In ogni caso per una precisione ancora maggiore riguardo ai dettagli tecnici gli interessati sono invitati a consultare direttamente la guida predisposta dall’Agenzia delle Entrate, esauriente in ogni sua parte.
Destinatari bonus ristrutturazioni
Sono possibili destinatari del bonus e della relativa detrazione d’imposta ogni contribuente soggetto all’irpef, che sia residente o meno sul territorio italiano.
La detrazione dell’Irpef può essere richiesta indistintamente dal proprietario o da coloro che effettivamente sostengono le spese di ristrutturazione e riqualificazione come ad esempio nudi proprietari o altri titolari di diritti di godimento come uso, usufrutto, diritto di superficie o abitazione; ma anche comodatari o locatari, soci di cooperative, ditte individuali limitatamente agli immobili che non rientrano nelle detrazioni aziendali ed altri soggetti associati (come imprese familiari e società di vario genere) con gli stessi limiti e condizioni applicati per gli imprenditori individuali.
Allo stesso modo, a fronte della stipula di un preliminare di vendita o compromesso regolarmente registrato, l’avente diritto può godere del bonus se in possesso dell’immobile stesso e se i lavori di ristrutturazione sono a proprie spese.
L’agevolazione fiscale può essere richiesta direttamente alla ditta che esegue i lavori di ristrutturazione in oggetto ma essa non è obbligata a farlo ed il beneficio è limitato alle spese riguardanti l’acquisto del materiale; in ogni caso consigliamo di evitare questa strada sia per non incrinare il rapporto in caso di problemi e sia perchè di solito quando si demanda l’acquisto dei materiali attraverso la ditta spesso i prezzi lievitano oppure si accede a sconti inferiori non contrattando in prima persona.
Modalità di pagamento
Il bonus ristrutturazioni per accedere ai benefici prevede precise modalità e regole in tema alla forma di pagamento dei lavori; infatti è obbligatorio per non essere esclusi dal beneficio pagare con bonifico bancario o postale, riportando dettagliatamente nel campo causale la dicitura ‘Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986’ unito al codice fiscale del richiedente e dell’identificativo fiscale del destinatario del bonifico.
L’agevolazione fiscale può essere richiesta anche in caso il pagamento avvenga mediante prestito o finanziamento, in questa situazione la finanziaria effettuerà il bonifico nelle stesse modalità sopra indicate rilasciando copia al beneficiario della detrazione che dovrà conservarla.
L’Ecobonus e il bonus mobili
Tra le altre agevolazioni fiscali riguardanti gli immobili che sono state prorogate fino al 2021 rientra anche il cosiddetto Ecobonus.
Esso prevede una detrazione d’imposta del 50%, per l’acquisto e la sostituzione di infissi, finestre, caldaie ed altri sistemi di riscaldamento e miglioramento termico, includendo i relativi costi di installazione e posa in opera.
Viene confermato anche il bonus mobili per il 2019 ed il biennio successivo, nelle modalità previste e regolate dall’apposita norma e con la possibilità di detrarre metà della spesa mobiliare fino ad un massimo di 10.000 euro.
Rientrano nei benefici del bonus mobili tutti quei contribuenti contestualmente o comunque in relazione ad una ristrutturazione, acquistano mobili ed elettrodomestici di grandi dimensioni con classe pari o superiore alla A+, eseguendo il pagamento sempre con apposito bonifico.
La detrazione è utilizzabile in sede di dichiarazione dei redditi con importo ripartito equamente su dieci anni; al contrario non è più in vigore il bonus mobili per le giovani coppie scaduto già il 31 dicembre del 2017.
L’ Ecobonus riguarda tutti quei lavori volti a conseguire un risparmio e migliorare l’efficenza energetica. Il bonus è stato confermato anche per il prossimo triennio nelle stesse modalità previste nel 2018, ovvero con l’abbassamento della detrazione Irpef dal 65% al 50%. L’Ecobonus include l’acquisto, la sostituzione o installazione e posa in opera di infissi, impianti di climatizzazione, caldaie a risparmio energetico di tipo a condensazione o a biomassa e l’installazione di nuove schermature solari.
Sisma bonus e ristrutturazioni condominiali
Al contrario delle norme fin qui menzionate che erano in scadenza il prossimo 31 dicembre, era già prevista dalla normativa in tema di sisma bonus e ristrutturazioni condominiali la scadenza al 31 dicembre del 2021 di questi bonus e della relativa possibilità di usufruire delle detrazioni. Queste due agevolazioni fanno un po’ storia a parte in quanto sono state realizzate soltanto lo scorso anno ed anche le aliquote di detrazione sono diverse e più consistenti. In particolare l’Ecobonus per i condomini prevede addirittura la possibilità di cessione del credito da parte degli incapienti a banche ed istituti di credito, con aliquota che può raggiungere un massimo del 75%.
Discorso simile vale per il Sisma bonus, che per lavori effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2021 consente una detrazione del 70% in caso di miglioramento sismico standard e dell’80% in caso di riduzione del rischio di ben due classi. In caso il miglioramento sismico interessi interi condomini la detrazione può raggiungere un’aliquota massima dell’85%.
Acquisto e agevolazioni Prima Casa
Nel caso in cui si voglia acquistare la prima casa senza eseguire alcun lavoro di ristrutturazione si può godere comunque di alcune agevolazioni previste dalla legge. Prima di tutto è bene rendere noto che nel caso in cui si acquista una casa che è stata oggetto di ristrutturazione in un periodo relativamente recente la norma consente di portare in detrazione parte di quelle spese, anche in misura della metà del prezzo d’acquisto. Inoltre in fase di compravendita sarà bene stabilire e mettere per iscritto, anche durante la trattativa, le intenzioni riguardo alla conservazione delle detrazioni da parte del venditore o della cessione delle stesse all’acquirente.
Per godere dei benefici per l’acquisto di prima casa l’acquirente non deve essere possessore di altro immobile destinabile ad abitazione sul territorio e deve stabilire entro i limiti prescritti dalla legge la propria residenza nell’appartamento da adibire appunto a prima casa. Le agevolazioni fiscali prima casa riguardano in primis il pagamento delle tasse all’atto, che sono notevolmente ridotte rispetto a quelle di una ‘seconda’ abitazione. Altre agevolazioni fiscali riguardano il pagamento delle imposte dirette come la TASI, che solitamente godono di una franchigia o fascia di detrazione, non sono assoggettabili IMU e permettono di godere degli sconti prima casa anche per quanto riguarda le utenze.
Inoltre, se si acquista prima casa e la si rivende prima dei cinque anni dall’acquisto, a patto che vi sia stabilita la propria residenza per più della metà del tempo trascorso dall’acquisto, l’abitazione non sarà soggetta a tassazione sulla plusvalenza e si dovrà soltanto integrare l’imposizione fiscale considerando l’acquisto avvenuto con tasse seconda casa anziché prima. Lo stesso vale in caso di decadimento dei diritti prima casa per mancata residenza entro i termini previsti dalla normativa.
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